Il 13 febbraio, nella sua settima edizione, si celebra la Giornata Mondiale della Radio, in ricordo della data in cui nel 1946, fu creata la radio delle Nazioni Unite.
La Giornata ha come obiettivi:
- creare una maggiore consapevolezza sull’importanza della radio;
- incoraggiare chi di dovere a sviluppare l’accesso alle informazioni attraverso la radio;
- rafforzare la messa in rete e la cooperazione internazionale tra le emittenti radiofoniche.
La radio è un mezzo di comunicazione a basso costo, particolarmente adatto per raggiungere le comunità isolate e le persone vulnerabili (analfabeti, disabili, donne, giovani, indigenti) e che offre a tutti, indipendentemente dal livello di istruzione, la possibilità di partecipare al dibattito pubblico. La radio svolge anche un ruolo centrale nei sistemi di comunicazione d’urgenza e nell’organizzazione dei soccorsi dopo una catastrofe.
In quest’epoca di convergenza dei media, i servizi radiofonici si evolvono e adottano nuove forme di comunicazione digitale (banda larga, smartphone, tablet). Eppure, quasi un miliardo di persone non hanno ancora accesso alla radio.
Il tema per la Giornata Mondiale della Radio 2018 è “RADIO E SPORT”
ed è articolato in tre sottotemi:
1- La diversità nella copertura sportiva. Grazie alla copertura mediatica degli sport tradizionali, la radio può riconnettere i popoli e gli individui con il loro patrimonio culturale, promuovendo la libertà di espressione e la diversità attraverso l’espressione culturale;
2- La parità di genere nella radiodiffusione sportiva. La copertura sportiva svolge un ruolo nel plasmare le norme e gli stereotipi legati al genere. La radio ha il potere di sfidare queste norme favorendo una copertura più equilibrata degli sport maschili e femminili e una rappresentazione più equa degli sportivi senza distinzione di genere;
3- La pace e lo sviluppo attraverso la copertura sportiva. Grazie ad una maggiore copertura delle iniziative sportive per la pace e lo sviluppo, i valori universali dello sport, della pace, della solidarietà e della tolleranza sono riconosciuti e celebrati.
In particolare, l’UNESCO sottolinea, con l’#HerMomentsMatter, come le donne rappresentino solo il 7% degli sportivi visti, ascoltati o letti attraverso i media. E solo il 4% dei racconti sportivi sono focalizzati sulle donne. La campagna invita a prendere consapevolezza di questi dati e ad agire per incrementare la presenza femminile nei media in ambito sportivo. Come sottolinea la Direttrice Generale dell’UNESCO, Audrey Azoulay, nel suo messaggio:
“La lotta per la parità di genere è al centro di questo sforzo. Secondo il rapporto mondiale del monitoraggio dei media, sostenuto dall’UNESCO, solo il 4% dei contenuti sportivi nei media è riservato allo sport femminile. Solo il 12% delle informazioni sportive son presentate da donne. L’UNESCO agisce per migliorare la copertura degli sport femminili, per lottare contro la discriminazione sessuale alla radio, per difendere l’uguaglianza delle possibilità lavorative nei media sportivi. I compiti e gli obiettivi sono molteplici”.
La piattaforma UNESCO dedicata http://www.diamundialradio.org/ fornisce informazioni, approfondimenti, idee per celebrare la giornata e materiali grafici scaricabili gratuitamente. E’ possibile, inoltre, registrare il proprio evento che comparirà sulla mappa mondiale.
Lo sport è un tema trasversale per l’UNESCO, che è l’Agenzia delle Nazioni Unite capofila per l’Educazione Fisica e lo Sport e svolge, inoltre, il ruolo di segretariato per il Comitato Intergovernativo per l’Educazione Fisica e lo Sport (CIGEPS) http://www.unesco.org/new/en/social-and-human-sciences/themes/physical-education-and-sport/
Nel 2015 l’UNESCO ha emanato la versione aggiornata della Carta Internazionale per l’Educazione Fisica, l’Attività Fisica e lo Sport.
Basata sullo spirito che ha portato all’adozione della Carta originale del 1978, la versione del 2015 introduce principi universali quali la parità di genere, la non-discriminazione e l’inclusione sociale nello sport e attraverso lo sport. Evidenzia, inoltre, i benefici dell’attività fisica, la sostenibilità dello sport, l’inclusione delle persone diversamente abili e la protezione dei minori.
La versione ufficiale italiana della Carta è stata realizzata dal Centro per l’UNESCO di Torino e dal Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino. E’ disponibile anche in formato ebook, scaricabile al seguente link: http://www.centrounesco.to.it/?action=view&id=1257
Tutti i Club e Centri sono invitati ad organizzare eventi per la Giornata che saranno pubblicati, come di consueto, anche sul calendario iniziative del nostro sito.
Messaggio della Direttrice Generale dell’UNESCO (traduzione a cura del Centro per l’UNESCO di Torino)