Messaggio della Direttrice Generale dell’UNESCO, Audrey Azoulay:
“La nostra libertà dipende dalla libertà di stampa ed essa non potrebbe essere limitata senza essere perduta”. Queste parole, scritte da Thomas Jefferson nel 1786, quando lottava per l’indipendenza del suo Paese, hanno una portata universale che trascende il momento storico della fondazione degli Stati Uniti d’America. Qualsiasi Stato di diritto, rispettoso delle libertà individuali, e in particolare le libertà d’opinione, di coscienza e di espressione, giace su una stampa libera, indipendente salva dalla censura o coercizione.
L’ideale dello Stato di Diritto che rispetta la libertà individuale, in particolare la libertà di opinione, coscienza ed espressione, si basa anche su una stampa libera ed indipendente, slegata da ogni vincolo di censura o coercizione.
L’ideale dello Stato di Diritto richiede cittadini ben informati, decisioni politiche trasparenti, dibattiti pubblici su temi di interesse comune ed una pluralità di punti di vista che favoriscano la formazione di opinioni e sappiano mettere in discussione la verità ufficiale e il dogmatismo. Questo potere di informazione e formazione attiene in particolar modo alla stampa ed ai media in generale, in tutti i loro formati e supporti.
Fortemente coinvolto nella difesa della libertà d’espressione, che è al cuore del suo mandato, l’UNESCO celebra oggi la 25° Giornata Mondiale per la Libertà di Stampa. Il tema scelto questo’anno è un caldo invito alla riflessione sulla relazione che intercorre tra media, giustizia e stato di diritto. È altresì una valida opportunità per esaminare le nuove sfide riguardanti la libertà di stampa online.
La libertà di stampa, così come ogni altro genere di libertà, non è mai completamente sicura. Lo sviluppo di una società basata su conoscenza ed informazione ottenute online implica un incremento di vigilanza, affinché vengano assicurati gli essenziali criteri di trasparenza, accessibilità e qualità dell’informazione.
L’informazione di qualità esige che venga svolto un lavoro di controllo delle fonti e di selezione di materie pertinenti: viene, infatti, richiesta deontologia e pensiero indipendente, il cui soddisfacimento risiede totalmente a carico del giornalista. La Giornata Mondiale per la Libertà di Stampa è anche una buona opportunità per evidenziare il ruolo giocato dalla professione giornalistica nella difesa e preservazione del democratico stato di diritto.
Nel 2017 sono stati assassinati 79 giornalisti nel mondo mentre esercitavano la loro professione. L’UNESCO è incaricato di difendere la sicurezza dei giornalisti e combattere contro l’impunità dei crimini commessi nei loro confronti. Contribuisce anche alla loro formazione e coadiuva le autorità nei diversi Paesi ad adattare le proprie leggi agli standard internazionali della libertà di espressione.
In occasione della Giornata Mondiale per la Liberà di stampa di questo’anno, l’UNESCO organizzerà una conferenza internazionale in difesa della libertà di stampa che si terrà in Ghana, durante la quale verrà assegnato il premio per la Libertà di stampa UNESCO/Guillermo Cano. Il premio porta il nome del giornalista colombiano assassinato nel 1986 per aver coraggiosamente denunciato il potere che deteneva il cartello del narcotraffico.
Oggi siete tutti invitati a celebrare la libertà di stampa ed il lavoro perpetrato dai nostri giornalisti, partecipando anche alla campagna mondiale online con gli hashtag #WorlPressFreedomDay e #PressFreedom.
Traduzione a cura del Centro per l’UNESCO di Torino
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