La Federazione Italiana delle Associazioni e Club per l’UNESCO – FICLU si è costituita il 4 ottobre del 1979, nella sede della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, a Roma, riunendo dieci Club già attivi sul territorio italiano.
La Federazione coordina i Club e le Associazioni per l’UNESCO italiani per diffondere gli obiettivi e gli ideali dell’UNESCO, traducendoli in azioni concrete sul territorio, favorendo il dialogo per la comprensione internazionale nei campi di interesse prioritario dell’UNESCO (Educazione, Scienza, Cultura e Comunicazione) e dando attuazione concreta alla delega ricevuta dall’UNESCO, da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, di diffondere e promuovere la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
La Federazione Italiana è Ente di Formazione Nazionale riconosciuto dal MIUR (riconfermato nel 2016, adeguato alla Dir. 170/2016).
La FICLU ha collaborazioni attive da tempo con l’UNESCO, la Federazione Mondiale ed Europea dei Club e Centri per l’UNESCO, l’Ufficio di Venezia del Consiglio d’Europa, l’ICCROM, l’ICOMOS, la SIOI, l’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO, ELSA Italy, Università e Politecnici sui territori, amministrazioni regionali e comunali.
LE FEDERAZIONI per l’UNESCO
Il Quadro Regolamentare prevede che i Club possono riunirsi, su base volontaria, in una Federazione Nazionale, che si costituisce sotto l’egida e con l’autorizzazione della Commissione Nazionale, per lo svolgimento delle seguenti funzioni:
• Guidare e consigliare i Club su come raggiungere gli obiettivi strategici di partenariato;
• Se necessario, sostenere la Commissione Nazionale nel coordinamento dei Club, nella loro formazione e nella compilazione e raccolta dei loro rapporti annuali;
• Avvisare la Commissione Nazionale nel caso in cui alcuni Club non si conformino alle regole di ingaggio;
• Incoraggiare i contatti, le attività comuni e la collaborazione tra i Club organizzando le loro attività sulla base di un piano d’azione validato dalla Commissione Nazionale per l’UNESCO.
Il Quadro Regolamentare specifica anche che ci può essere un’unica Federazione in ogni Stato, e la sua legittimità è garantita dalla Commissione Nazionale.
Le Federazioni devono rispettare puntualmente:
• le Direttive concernenti l’uso del nome, acronimo, logo e nome del dominio internet dell’UNESCO;
• usare il logo dell’UNESCO solo dopo aver ottenuto l’autorizzazione dalla Commissione Nazionale per l’UNESCO nel formato indicato dal Quadro Regolamentare, utilizzando la lingua nazionale.
Infine, le Federazioni non hanno l’autorità per concedere ad altre entità il diritto all’uso del nome, dell’acronimo e dei domini internet dell’UNESCO e si impegnano a non usare l’acronimo “UNESCO” nel loro sito web, indirizzo email o nome degli account dei social network o qualsiasi altra formulazione che possa suggerire falsamente che esse fanno parte dell’UNESCO.
La partecipazione dei Club alla Federazione avviene su base volontaria.
La Federazione Nazionale, nell’implementazione delle proprie attività, può essere sostenuta finanziariamente dalle autorità nazionali o da alcuni partner sotto la supervisione della Commissione Nazionale per l’UNESCO.
Il ruolo della COMMISSIONE NAZIONALE
Il Quadro Regolamentare afferma esplicitamente il principio della diretta supervisione dei Club e della Federazione, presupposto per assicurare il controllo della loro qualità di aderenza al Quadro Regolamentare.
Le Commissioni Nazionali, in particolare, sono responsabili di:
– Accreditare, supervisionare, valutare e se necessario, revocare l’accreditamento dei Club. Come chiarito dall’Ufficio Legale dell’UNESCO si tratta di una competenza che la Commissione Nazionale non può delegare ad altra entità;
– Assicurarsi che gli scopi e le attività dei Club siano ispirati agli attuali obiettivi strategici e alle priorità programmatiche dell’UNESCO;
– Assicurarsi dell’uso corretto del nome, acronimo e logo dell’UNESCO;
– Incoraggiare la cooperazione con i Club a livello nazionale, regionale e internazionale;
– Incoraggiare modalità sperimentali di cooperazione con altre reti UNESCO nel paese, come le Cattedre UNESCO o le Scuole Associate all’ UNESCO.
Nel 2023 la Commissione Nazionale per l’UNESCO della Repubblica del Kazakistan e la Federazione Nazionale dei Club per l’UNESCO del Kazakistan hanno pubblicato un interessante documento
https://unesdoc.unesco.org/ark:/48223/pf0000387420 dedicato alle Associazioni e Club per l’UNESCO e al ruolo che rivestono nell’ambito dell’Organizzazione.
L’UNESCO ha pubblicato l’edizione 2021 della Practical Guide “Associations and Clubs for UNESCO” https://unesdoc.unesco.org/ark:/48223/pf0000375493
Organi della Federazione, come indicato dallo statuto, sono: il Presidente, il Consiglio direttivo e l’Assemblea.
Presidenti della Federazione Italiana sono stati:
1979-1985: Sua Eccellenza Amb. Giorgio CIRAOLO, Ambasciatore presso la delegazione Permanente all’UNESCO di Parigi;
1985-2001: Prof. Tullio TENTORI, Membro della Commissione UNESCO in cui ha ricoperto i più prestigiosi incarichi;
2001 al 2012 Prof. Maria Luisa STRINGA, primo Segretario Generale della FICLU, membro della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, membro fondatore della Federazione Mondiale ed Europea. Nella sua carriera ha ricoperto numerosi incarichi affidati direttamente dall’UNESCO di Parigi;
2013-2014: Presidente eletto è il past-tesoriere della FICLU Adriano RITACCO;
L’11 novembre 2014, a seguito dell’Assemblea Straordinaria tenutasi a Roma il 19 luglio 2014, viene nominata Presidente FICLU la Prof.ssa Maria Paola AZZARIO, Vice Presidente della Federazione Europea dei Club e Centri per l’UNESCO (EFUCA);
2016 – 5 aprile 2019: la Prof.ssa Maria Paola AZZARIO è riconfermata Presidente FICLU, eletta il 15 aprile 2016 durante l’Assemblea Elettorale FICLU tenutasi a Roma.
6 aprile 2019: l’Architetto Teresa Gualtieri è eletta Presidente FICLU a Roma nel corso dell’Assemblea Elettorale FICLU.